Scrittore
di saggi dedicati nell'amata lingua francese alle tradizioni
storiche e religiose della natia Valle d'Aosta si affaccia
al tango, magari per una curiosità che è tipica
in chi indaga, quando Carolina Gomez lascia Buenos Aires e
nel 2001 giunge a Chivasso. Da qui ad Aosta la strada non
è lunga e qui si forma una scuola alla quale aderisce
un bel numero di allievi. Carolina non l'abbandonerà
mai anche quando, recentemente, decide di trasferirsi a Torino
dove nasce un'altra casa del tango. Il programma ad Aosta
inizia nel 2003. L'incendio divampa presto perchè Doña
Carolina trasmette agli allievi una passione che non ha argini,
come quella che l'ha travolta da bambina, quando a 12 anni
ha iniziato a danzare e ad immergi nella danza spinta a rapirne
anche le sfumature.
Anno dopo anno esplora e vive
ogni tipo di danza possibile, dalla classica alla contemporanea
e oltre. Quando nel 1996 si lascia stregare dal tango non
è una semplice tanguera che inizia a praticarlo ma
una danzatrice che è già un'artista. Il tango
viene così associato al ventaglio delle sue danze più
adorate e Carolina Gomez lo vive con profondità, non
vi é gesto che non sia anche espressione e non vi è
musica che non diventi forma. Maurizio Bergamini scivola sempre
più dentro un mondo di emozioni che non possono risparmiare
la sua sensibilità di scrittore.
E così ecco nel 2008
dare alle stampe il suo libro mentre la comunità tanguera
di Aosta gli consegna il comando di un'attività che
culmina in una milonga magica. Walter sceglie musiche raffinate
ed ognuno mostra per il tango un amore vero. Una milonga che
profuma d'argentinità, come " Un tango
per te"
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