Il libro racconta
la storia di Josè Ovidio Bianquet, detto Benito Bianchetti,
ricordato in Argentina come il più grande ballerino di tango
di ogni tempo. Nato nel 1885 è morto di cuore nel 1942 dopo
aver ballato un tango con Carmencita Calderon, la sua partner,
che a 96 anni continuava a ballare nelle milonghe più popolari
di Buenos Aires. Di origini francesi, cresciuto nel quartiere
di San Cristobal, il piccolo José impara il tango a dieci
anni ballandolo nelle strade con ragazzi più grandi e uomini.
Comincia ad esibirsi nei saloni da ballo dei postriboli più
famosi della città e poi nei locali: il mitico Hansen, il
Velodromo, l'Empire.
Sono gli anni
delle gare, addirittura dei duelli che mettono a confronto
i migliori tangueros dei quartieri. Josè li vince tutti e
diventa il più famoso ballerino di Buenos Aires, meglio conosciuto
come El Cachafaz, che nel linguaggio lunfardo dell'epoca era
l'equivalente di scugnizzo. Viaggia in America e in Francia,
apre una scuola, insegna il tango a ministri, principi e ambasciatori
a 100 dollari l'ora, una cifra inverosimile a quei tempi.
L'amicizia forte con il cantante di tanghi Carlitos Gardel,
altro mito della storia argentina, genera episodi anche curiosi
che Massimo Di Marco ha pazientemente ricostruito con un'indagine
minuziosa durata due anni. Il loro ufficio era un bar che
c'è ancora ed il cameriere era un certo Aristotile Onassis.
Il libro racconta anche la
storia del tango nella quale El Cachafaz ha ricamato i suoi
passi, creando e ricreando una tecnica della quale sono rimaste
molte tracce. La fama lo aveva reso miliardario, eppure quando
è morto a solo 57 anni, gli amici hanno dovuto fare una colletta
per i suoi funerali. Il tango è passione, arte, poesia, cosa
conta il denaro?
Già prima del 1900
era considerato il miglior ballerino. Ballava con eleganza,
sentiva molto bene il ritmo musicale armonizzandolo
con le figure e le pause e aveva nelle gambe una leggerezza
meravigliosa.
In una parola, è stato il migliore.
Poi venne Benito Bianquet, El Cachafaz: una leggenda.