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ELVINO VARDARO
"il tango è nato in un violino"
di Massimo Di Marco
Il libro "Elvino Vardaro, il tango è nato in un violino" racconta la storia di un
emigrante (Felix) che all'inizio del 1900 lascia la sua casa in provincia di Avellino. La sua meta è Buenos Aires
dove un amico del padre lo mette a lavorare nella sua sartoria. Qui conosce Giuditta, una ragazza di Caserta. I
due si sposano. Felix, innamorato della musica classica e lirica, va a vedere "La Sonnambula" di Vincenzo Bellini
e resta ammaliato dalla figura di Elvino che ritrova l'amore per Amina dopo vicende ingarbugliate. Qualche giorno
dopo Giuditta dà alla luce un bambino. Si chiama Elvino ed è proprio figlio della musica. A quattro anni va a
scuola di violino, a 9 tiene il suo primo concerto e l'ambasciatore italiano a Buenos Aires, Vittore Cobianchi,
colpito da tanto talento, propone ai genitori di mandarlo a perfezionarsi a Napoli. Ma scoppia la prima guerra
mondiale, il viaggio è troppo pericoloso. Il bambino non si demoralizza, è invece sconcertato quando le orchestre
di tango fanno a gara per rapirlo dalla musica classica. Il tango gli offre anche tanti soldi, non sembra
veramente convinto ma comincia a frequentare le tane del tango sparse per le strade di Buenos Aires. Sembra che il
guadagno sia il diavolo che lo tiene lontano dalla musica classica ma non è così. Quando incontra il tenore Tito
Schipa che gli propone di entrare a New York nell'orchestra di Arturo Toscanini ringrazia ma…" non posso fare a
meno del tango, mi ha preso il cuore". Nella vita di Elvino che con la sua musica dolce e romantica ha conquistato
"el pueblo " di Buenos Aires non è questo l'avvenimento più scioccante.
Un giorno apre una lettera. E' un
ammiratore che gli chiede la fotografia con la firma. Si tratta di un ragazzotto che ha più o meno la stessa età,
sospeso tra il jazz, la musica classica e il tango. Il suo nome è Astor Piazzolla, buttato su un letto di Mar del
Plata che soffoca per il caldo. Dalla radiolina esce improvvisamente una musica che lo fa tremare d'emozione.
Elvino Vardaro sta suonando in una radio di Buenos Aires dove Piazzolla si precipita. Verrà il momento in cui
suoneranno assieme e la loro musica conquisterà il mondo. Il libro, ricco di immagini, racconta episodi
sorprendenti e romantici di Elvino, spesso ricordati da un suo pronipote, Osvaldo Rubén Vardaro, professore di
storia all'università di Buenos Aires e altrettanto rapito dalla musica. Quando si spegne a Córdoba nel 1971 il
mondo del tango piange il suo più grande violinista, tra gli indimenticabili creatori della magìa del tango che
hanno trasformato la musica di Buenos Aires in un'arte popolare.
Elvino Vardaro, il tango è nato in un violino di Massimo Di Marco.
Libro di 432 pagine, Casa Editrice Mediafactory.
Prezzo di copertina 20€.
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